mercoledì 7 agosto 2013

Alimentazione: gli imbarazzanti consigli del Ministero della Salute

Potrebbe essere capitato anche a voi, all'inizio dell'estate, di fare la classica "prova costume" e vedere un'immagine allo specchio un po' più allargata e pensare seriamente di mettersi a dieta.

La cosa sembrerebbe facile, basta andare sul sito del ministero della salute e vedere quali "consigli per una corretta alimentazione" vengono dati, in base alla cosiddetta "Dieta Mediterranea"; solo che, se ci si rilflette un po' su, si può notare qualcosa di strano…

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_3_allegato.pdf

Il primo consiglio è quello di mangiare per il 55% carboidrati complessi, pane e pasta, 10% carboidrati semplici, da 0,8 a 1 grammo di proteine per kg di peso a seconda dell'attività fisica, molta verdura e un po' di frutta, queste ultime stranamente, per il Ministero della Salute, non sembrano contenere carboidrati. Grassi e sale sono da limitare fortemente.


Ricordo brevemente come funziona l'assimilazione dei carboidrati: in bocca, grazie agli enzimi della saliva i carboidrati iniziano a dividersi in molecole di zuccheri semplici, per lo più glucosio, il processo continua poi nell'intestino, dove vengonono mandati nel circolo sanguigno e si avviano verso il cervello, che si nutre appunto di glucosio. Quando al cervello arriva però troppo zucchero, questo diventa tossico, quindi viene chiamato l'ormone insulina che si occupa di raccogliere gli zuccheri e immagazzinarli nei simpatici depositi di grasso che fanno diventare la nostra prova costume un incubo.
http://www.hsph.harvard.edu/nutritionsource/carbohydrates-full-story/ 

Si dice comunemente che i carboidrati complessi sono più lenti da digerire e quindi la quantità di zucchero nel sangue viene immessa poco per volta. Purtroppo questo succede solo con elevate quantità di fibre e non è comunque poi così lento; in ogni caso questo significa che l'ormone insulina viene chiamato in continuazione, senza pausa.

È ormai noto dal 1972: pane, pasta, pizza e merendine fanno ingrassare. http://it.wikipedia.org/wiki/Dieta_Atkins 

È anche nota la triste correlazione fra calorie ingerite, patologie e mortalità: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19590001 

Pane comune 275 calorie ogni 100 grammi
Pasta di semola 365 calorie ogni 100 gramm

Il consiglio del Ministero della Salute è due porzioni di pasta e 3/4 panini al giorno, per un totale di circa 1280 Kcal.

Oltretutto, se si abusa di cibi ad alto carico glicemico, il meccanismo dell'insulina si inceppa e ci si ammala di diabete.

Osservando i "consigli per una corretta alimentazione" del ministero della salute, non mi sorprende che in 10 anni si è verificato un aumento di malati di diabete impressionante: 1.000.000 (un milione!) di ammalati in più, come se una città come Torino in 10 anni si ammalasse tutta di diabete! http://www.istat.it/it/archivio/71090 

Veniamo ora alle proteine. È abbastanza facile verificare che il corpo umano può ricavare glucosio e energia da proteine e grassi, ma non può ricavare proteine e grassi dai carboidrati. Le proteine e i grassi quindi sono essenziali, i carboidrati no; proteine e grassi, oltretutto hanno pochissimo effetto sul meccanismo insulinico: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9416027 

Le proteine servono per costituire tutti i tessuti: muscoli, pelle, capelli e unghie… partecipano alla formazione di ormoni, enzimi e ci forniscono energia, come gli zuccheri e i grassi. Il suggerimento è di consumarne 0,8/1 grammo per chilo di peso.

Sempre dal Ministero della Salute, sappiamo che per ottenere 60 grammi di proteine, fabbisogno di un uomo di 75 Kg sedentario, occorre più o meno una bistecca di 200 grammi, 350 Kal. 

l consiglio del Ministero della Salute è di consumare preferibilmente proteine vegetali, e quindi mangiare legumi.

Facciamo un paio di calcoli prendendo come esempio dei fagioli secchi, non industriali, ma con altri legumi, soia compresa, il risultato non cambia di molto:

http://www.scienzavegetariana.it/conoscere/nutrienti/index-nutrienti.html

Fagioli secchi per 100g:

Proteine 22%
Carboidrati 47%

Attenzione, 1/3 delle proteine vegeltali non viene assimilato per via delle fibre! quindi per ogni 100 grammi di fagioli, possiamo assimilare 14,52 grammi di proteine.

Come abbiamo detto, la dose raccomandata di proteine per un uomo sedentario di 75kg è 60g

Per ottenere 60g di proteine dai fagioli occorrono circa 400 g di fagioli (secchi), che però non contengono solo proteine, ma anche carboidrati:

=>  47 x 4 = 188 gr di carboidrati, che sappiamo essere sostanzialmente zucchero, per un totale calorico di 330 Kcal per 100g, quindi 330 x 4 = 1320 Kcal.

Sommate alle calorie dei carboidrati abbiamo ben 2600 Kcal. al giorno, e mancano ancora la frutta, la verdura e il 10% di zuccheri semplici consigliati!!!

L'indice glicemico (la capacità di innescare il picco insulinico) dei fagioli secchi è 30, il carico glicemico (indice glicemico x quantità) = 30 x 47g x 4 = 56 

Fino a 10 il carico glicemico è considerato BASSO.
Da 11 a 19 il carico glicemico è considerato MODERATO.
Da 20 in su il carico glicemico è considerato ALTO.

http://it.wikipedia.org/wiki/Indice_glicemico
http://it.wikipedia.org/wiki/Carico_glicemico

Un carico glicemico di 56, da sommarsi a quello dei carboidrati indicati prima porta all'intervento dell'ormone insulina, ad ingrassare, al diabete, a malattie vascolari etc.

Consideriamo ora che le proteine vegetali dei legumi sono incomplete, mancano alcuni aminoacidi, occorre quindi mischiare diversi tipi di legumi e cereali e per fare fronte al fabbisogno giornaliero: http://www.esserevegetariani.it/fare-il-pieno-di-proteine-con-la-dieta-vegetariana.html 

Consideriamo anche che fra le proteine dei legumi ci sono le lectine, che sono le difese chimiche delle piante. Le lectine servono per evitare che i semi vengano mangiati e distrutti e sono pertanto tossiche; ad esempio la pectina del fagiolo corallino indiano è un veleno potentissimo: basta un solo fagiolo per uccidere un uomo adulto. http://www.inerboristeria.com/le-piante-di-fagiolo-corallino.html
I nostri fagioli, naturalmente, non sono così pericolosi, però le loro pectine rendono le pareti intestinali permeabili e costituiscono uno dei maggiori rischi per infarto e cancro.

Con permeabilità intestinale si intende infatti un intestino che non è più una salda barriera contro le sostanze dannose che popolano il nostro tubo digerente, ma diventa in qualche modo permeabile, allarga le maglie, permettendo l’ingresso nel sangue di sostanze, batteri, tossine che dovrebbero stare lontano dal nostro sangue. Questo provoca l'infezione cellulare di cui praticamente tutti noi siamo affetti.

http://www.ccrc.uga.edu/~lwang/bcmb8020/carbo-pathogen-infection.pdf 
http://en.wikipedia.org/wiki/Leaky_gut

Le lectine dei legumi sono in ogni caso meno pericolose di quelle dei cereali come il grano e il mais. 
Il grano oltretutto è una fonte di glutine, specialmente il grano duro con cui è fatta la nostra pasta industriale, selezionato per l'alto contenuto di glutine prodotto nella lavorazione.

l'1% della popolazione è riconosciuta celiaca, ma si pensa che almeno cinque volte tanto non sanno di esserlo; circa 3.000.000 (tre milioni) di italiani soffrono di sensibilità al glutine.
Il Ministero della Salute lo sa: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_171_allegato.pdf solo che invece di dire semplicemente di non mangiare pane, pasta e pizza, propone di consumare costosi alimenti senza glutine e promuove uno studio su un "rimedio farmacologico", cosa di cui le case farmaceutiche saranno felici. 

Legumi e cereali contengono inoltre fitoestrogeni, che possono influire sullo stato ormonale portando squilibri e nell'uomo sterilità e disfunzione erettile. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14972507 

Personalmente non sono felice di questa situazione; sono un amante della pasta, della pizza, della birra (fonte di glutine) e del pane che faccio in casa. Vi posso assicurare che la mia pasta e fagioli è buonissima! :) 

Sono anche alla disperata ricerca di qualcuno che mi convinca a diventare vegetariano. E' chiaro infatti che l'esasperazione della zootecnia industriale deve avere un limite: vitelli e maiali gonfiati con estrogeni e cibati con cereali e farine animali (vedi "mucca pazza"), polli che non vedono la luce del sole, pesce d'allevamento cibato, ancora, con cereali e pesce selvatico che contiene mercurio, pesticidi e altre porcherie sono un'aberrazione che non può non avere conseguenze sulla nostra salute.

Del resto non credo ci sia qualcosa di più devastante di una cultura estensiva industrializzata di grano, soia o mais: deforestazione, distruzione di ecosistemi, sterilità dei terreni, cambiamenti climatici, avvelenamento da uso di pesticidi, diserbanti… 
http://nature.berkeley.edu/~miguel-alt/modern_agriculture.html
http://www.nature.com/news/2010/100615/full/465853a.html

Si dice che vivremo di più, ma ammalati e obesi; soprattutto se invece di capire le cause delle nostre malattie ci rivolgeremo alla farmacologia cercando di "curare" quello che in realtà è un allarme che ci manda il nostro corpo. Ad esempio la celiachia non è una malattia: è il nostro corpo che ci avvisa che alcuni alimenti non vanno bene per noi.

Siamo vittime di una falsa informazione e comunicazione. Non voglio esprimermi su quanto questa situazione sia voluta per interessi economici o sia una formidabile leggerezza e incapacità di andare oltre le proprie convinzioni; ma questo, nell'era di internet e dell'informazione, non può essere una scusa per non cercare uno stile di vita più naturale e salutare.
Certamente si può optare per una difficile scelta etica e culturale rispettabilissima: essere vegetariano; robabilmente anzi, con 7 miliardi (in crescita) di persone sulla terra, sarà una scelta obbligata. 

Un'attenta riflessione è d'obbligo ed è importante sapere esattamente quali sono i pro e contro dei vari alimenti e fare una scelta consapevole. 

Cordialmente, a piedi nudi :)

Vi aspetto su www.corriapiedinudi.it :)