martedì 25 ottobre 2011

Correre la Maratona di Venezia con le Vibram Five Fingers e migliorare il Personal Best di 10 minuti


Non era iniziata bene.

A causa di bronchiti e influenze sono stato costretto a saltare i lunghi; presentarsi alla partenza di una maratona con al massimo 25 km di lungo non è il massimo. :(

Poi la vescica. Il giorno del ritiro del pettorale  c'era un bel sole invitante e così, anziché prendere l'autobus dalla stazione di Mestre fino all'Expo al parco di San Giuliano (3,5 km) ho fatto una bella passeggiata andata e ritorno (7km). Non avevo preventivato quest'evenienza e indossavo delle All Star basse, non proprio l'ideale per camminare. Risultato: una vescica sul tallone, a 2 giorni dalla gara! :((

La mattina di domenica sveglia alle 5, sbadiglio, mi stiro… un dolore lancinante al ginocchio, decisamente insolito e inaspettato, probabilmente dovuto a una posizione strana durante il sonno. :(((

No, non era iniziata bene, però mi sentivo in forma, eccitato, euforico.

A Stra fa freddino, ma in mezzo a 7000 persone non si sta poi male :)
Il breve riscaldamento mi rincuora: il mio corpo risponde bene.

Mestre aspetto il via al suono dell'Ouverture de "La valchiria" di Wagner (un po' fuori dalle righe ma almeno ci ha risparmiato il solito Gladiatore e We will rock you)  ripasso la strategia di gara: niente gps, niente cardio: ascolta il tuo corpo, segui il tuo cuore.

Corri finché puoi, cammina quando devi, trascinati se occorre, non mollare mai! :))

Appena superato l'ingorgo iniziale, I primi 21 km vanno via lisci, "Good vibrations" avrebbe detto Bob Marley; fino al 30° nel parco di San Giuliano a 2:47:37… il mio tempo migliore sui 30 km era poco sotto le tre ore! 

Da 30° al 40° la mancanza di lunghi si fa sentire, ma camminare non è un'opzione e trotterello lungo il ponte della Libertà che non finisce mai!

Di fianco al primo ponte c'è un cartello: 14 bridges to go, 14 ponti alla fine, sorrido: è quasi fatta!

I ponti non migliorano la mia andatura, ma l'allenamento sulle colline della Valpolicella mi aiuta, la gente ai lati delle transenne anche ;)

Mi godo lo stupendo scenario di questa città unica, in mezzo ad ali di folla che ti incitano, bambini che ti danno il cinque, vorrei accarezzare tutti i Terranova, Labrador, Golden Retriever e Bernesi delle squadre di salvataggio, che sono lì nel caso qualcuno cada nel canale :)

Il ponte di barche sul Canal Grande mi fa vedere Venezia da una posizione inusuale, sono arrivato! …quasi ;)

La passerella d'onore in mezzo alla folla in piazza San Marco è grandiosa, ancora 2 ponti, 1…


e, finalmente.. l'arrivo! :))


Un tipo mi guarda le scarpine a cinque dita e mi dice: hai corso con quelle? ci vuole un bel coraggio! Avrei tante cose da dirgli ma gli sorrido e gli dico solo che ho migliorato il mio Personal best di 10 minuti, anche se questo non è importante, ma i runner ci tengono tanto...

L'importante è che sto bene, stanco, naturalmente, lo stomaco in subbuglio per il solito integratore che non va giù, ma sto bene!

Provo a prendere il Vaporetto, ma lo stomaco non mi da pace :(
Scendo ad Accademia e, visto che 42 km non erano abbastanza, mi faccio una bella passeggiata turistica di 2 km fino alla stazione dei treni ;)

Conclusioni: correre a piedi nudi o con scarpe minimaliste non fa di me un campione, ma sicuramente mi ha aiutato a correre meglio, e divertirmi di più… migliorando comunque i miei tempi!
Posso solo testimoniare che il barefooting non è una moda, è veramente il modo migliore di correre!

 

Cordialmente, a piedi nudi :)

Vi aspetto su www.corriapiedinudi.it :)

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