giovedì 22 settembre 2011

Correre o camminare a piedi nudi, robot che camminano, giroscopi e percorsi Kneipp

La robotica ha compiuto negli ultimi decenni passi da gigante: gran parte degli oggetti che usiamo quotidianamente è stato fatto senza che l'uomo lo abbia mai toccato.

C'è però una cosa che mette ancora in difficoltà gli esperti di robotica, ed è curiosamente una delle attività che noi consideriamo tanto normali da dare per scontato: camminare.

Anche senza essere esperti di robotica possiamo notare queste difficoltà quando andiamo a vedere un film di animazione in 3D. Gli effetti sono incredibili, la resa dei materiali, delle luci è quasi più reale della realtà ma, quando i personaggi camminano, c'è ancora qualche "nota stonata".

La difficoltà non sta naturalmente nella replica della camminata, dal punto di vista fisico è un movimento a "doppio pendolo" in cui ad ogni passo viene spostato in avanti il baricentro.

La difficoltà consiste nel replicare il continuo aggiustamento dell'equilibrio che noi pratichiamo inconsapevolmente, ma che bisogna in qualche modo insegnare al robot.


Sempre la fisica, applicata alla meccanica, ci spiega che l'equilibrio si gestisce tramite giroscopio ovvero: "un dispositivo fisico rotante che, per effetto della legge di conservazione del momento angolare, tende a mantenere il suo asse di rotazione orientato in una direzione fissa" (Wikipedia)

Un esempio di giroscopio, giusto per capirci: l'orecchio umano ha una camera con cellule sensoriali che percepiscono i movimenti di un liquido. Quando incliniamo la testa il liquido si sposta per effetto della gravità, le cellule sensoriali registrano il cambiamento e mandano un segnale al cervello che aggiorna la posizione del corpo rispetto allo spazio.

Un altro giroscopio che noi utilizziamo è di carattere visivo, ovvero gli occhi. Con gli occhi percepiamo il mondo e, tramite le cellule sensoriali della retina, mandiamo altri segnali al cervello che li combina con quelli arrivati dall'orecchio.


Ok questo è tutto?

Naturalmente no, manca ancora un elemento fondamentale per completare le nostre capacità propriocettive, ovvero la capacità di percepire il nostro corpo relativamente allo spazio.

Se chiediamo a un gruppo di persone di descrivere il nostro mondo, la maggior parte inizierà a parlare di cosa vede intorno, colori, luci, oggetti fermi o in movimento… qualcuno, pochi, vi parlerà di suoni i e rumori, più che altro sarà chi si trova nel traffico di in una grande città o in un deserto, dove gli estremi della percezione uditiva sono particolarmente evidenti.
Per gli stessi motivi, se il soggetto interpellato non si trova in una discarica o in un campo di fiori in primavera, difficilmente descriverà profumi e odori.
Come potete immaginare, saranno rare le persone che descrivono un ambiente attraverso il gusto, probabilmente avete incontrato Andrew Zimmern della serie televisiva "Orrori da gustare"!

La cosa che più mi sorprende è che quasi nessuno vi parlerà del tatto.
Eppure il tatto è il senso con cui, di fatto, interagiamo col mondo, e non sto parlando solo delle persone di sesso opposto ;)

Se pensiamo al tatto, oltretutto, pensiamo solo alle mani. Ovviamente è naturale, tutto il resto è coperto da vestiti e… scarpe!

Bene, siamo arrivati al punto!

Torniamo ai robot che camminano, gli attuatori meccanici che simulano le gambe producono il movimento a doppio pendolo, possiamo inserire giroscopi che simulano l'orecchio (facile) giroscopi visivi che simulano l'occhio (meno facile ma fattibile) eppure ancora il robot fa fatica a tenersi in equilibrio. Cosa gli manca?

La pianta del piede umano è piena di cellule sensoriali (solo a pensarci viene il solletico!) che quando camminiamo mandano continuamente segnali al cervello relativamente al tipo di terreno; il cervello integra i dati con quelli derivanti dall'orecchio e dall'occhio (e altri ancora, naturalmente) e determina la correzione in real-time della postura per mantenere l'equilibrio.

Da tempo in tutte le palestre si parla di esercizi per migliorare la propriocezione, questo per prevenire gli infortuni o per accelerare la riabilitazione a seguito di infortuni stessi; magari comprando una "tavoletta propriocettiva".

Che dire poi dei "percorsi Kneipp" delle "spa" dove ti fanno camminare a piedi nudi sui sassi… a pagamento!!?? …e pensare che mia nonna dal giardino i sassi li toglieva!

Lasciatemi dare un piccolo, gratuito, consiglio: camminate o correte a piedi nudi, portate  fuori il cane a piedi nudi, in casa state a piedi nudi, quando giocate con i vostri figli fatelo a piedi nudi, quando fate il barbecue in giardino fatelo a piedi nudi…

percorso Kneipp personale in giardino :))

In un colpo solo migliorerete la postura, avrete meno mal di schiena, sarete più sani e vi terrete alla larga dagli infortuni legati alla scarsa capacità propriocettiva.

Oltretutto risparmierete anche i soldi della "spa" (ma potete però andarci per farvi fare un piacevole massaggio!) e della tavoletta; anziché fare quel noioso corso di esercizi propriocettivi potete fare ballo latino-americano, magari conoscete qualcuno interessante…

A meno che, naturalmente, non vogliate camminare come robot!! ;)

Cordialmente, a piedi nudi :)

Vi aspetto su www.corriapiedinudi.it :)

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