giovedì 15 settembre 2011

Correre a piedi scalzi - le vesciche sono un problema o un prezioso alleato?

Chi ha paura del lupo cattivo? Il lupo cattivo in questo caso sono le vesciche; ma siamo proprio sicuri che le vesciche siano inevitabili? O meglio ancora: è forse possibile usare le vesciche per migliorare la tecnica e correre meglio?

Quando si inizia a correre a piedi nudi su certe superfici come l'asfalto o sul tapis roulant sembra che le vesciche siano in qualche modo un male necessario.

Del resto anche con le scarpe c'è qualche problema: basta dare un'occhiata all'arrivo di una maratona per vedere tanti runner togliere dalle scarpe piedi sanguinanti e unghie nere. :((

Le vesciche si sviluppano essenzialmente per due fattori: l'attrito e l'umidità. Correndo con le scarpe l'attrito è piuttosto inevitabile: le scarpe infatti devo essere leggermente più lunghe del piede per permettere al piede stesso d allungarsi flettendo l'arco plantare quindi, anche usando le calze per fare un po' di "cuscinetto" fra piede e scarpa, si crea sempre del gioco, il piede si muove e si produce attrito, l'attrito produce vesciche.

Nel triathlon oltretutto, per questioni di velocità nelle transizioni nuoto/bici (T1) e bici/corsa (T2), non si usano le calze; indossare le calze sui piedi bagnati non è facile!

Mi ricordo la prima volta che ho fatto un lungo di 30km senza calze: sono finito in una pozzanghera e un po' di acqua e ghiaietta sono finiti nelle scarpe: il risultato è stato devastante! con l'attrito della scarpa, la ghiaietta e l'umidità i miei piedi sembravano usciti da un tritacarne!

Naturalmente poi il piede si abitua e se la pelle è sana e idratata resiste maggiormente allo sfregamento. Per idratare e ammorbidire la pelle dei piedi è possibile usare una di quelle paste che si usano per i bambini piccoli col pannolino… fa ridere, ma funziona! ;) 

Ci sono poi dei trucchi: ad esempio la vaselina. Mettendo un po' di vaselina all'interno delle scarpe l'attrito è minore; nella scorsa maratona di Milano, l'ultima mia gara corsa con le scarpe, nonostante il caldo equatoriale, mi si è formata solo una piccola vescichetta in concomitanza di una cucitura della scarpa.

Se si utilizzano le Vibram FiveFingers è importante che la loro misura sia assolutamente precisa, provate varie misure e prendete quella che vi calza più aderente che vi lasci un minimo di spazio sulla punta delle dita. Non dovreste riuscire a mettere un dito fra il tallone e il retro della scarpa. Ricordatevi di provarle in piedi, fare qualche passo e saltarci un po' dentro, con il peso del vostro corpo il piede (sano) si allunda anche più di un centimetro! 
Se doveste comunque avere problemi di vesciche con le FiveFingers, un leggero strato di vaselina sulle zone interessate può aiutare, ma non esagerate per non rovinare le scarpe.

Correndo a piedi nudi naturalmente non ci sono problemi di attrito con la scarpa perché la scarpa… non c'è! ma il piede può risentire del contatto di alcune superfici.
E' più difficile che le vesciche si creino correndo su sterrati, per quanto sassosi e insidiosi, perché su terreni irregolari la pianta del piede appoggia sempre in modo diverso ad ogni passo e le vesciche si formato come abbiamo detto con lo sfregamento continuo.

In linea di massima bisognerebbe evitare di correre a piedi nudi quando piove o sulla strada bagnata: la pelle del piede diventa più delicata e risente di più dello sfregamento. 
Pochi barefoot runners corrono sulle strade ghiacciate d'inverno, e non è infatti molto consigliabile, il freddo e l'umidità possono danneggiare seriamente la pelle, oltretutto poi… si scivola!!

Un ottimo sistema per ottenere vesciche è correre d'estate sulla strada bollente per il sole, specialmente se  l'asfalto è un po' vecchio e ruvido; dipende anche da che tipo di ghiaia viene usata per fare il manto stradale:vicino a Verona, in Valpolicella, dove vivo, viene utilizzata una ghiaia molto aguzza, derivata per lo più dagli scarti della lavorazione del marmo. In posti dove le cave sono in zone di origine vulcanica spesso la strada è letteralmente carta vetrata e non particolarmente piacevole.

Attenzione al tapis roulant! il tappeto tende a scaldarsi. 

Eccovi un paio di consigli a proposito di vesciche:

1 -  Evitare di esagerare !

Generalmente le vesciche non si creano in pochi secondi, la pelle del piede vi avvisa in tempo che qualcosa non va, ascoltatela!
E' buona norma quindi portare sempre con sé un paio di scarpe, anche le più minimali, o sandali. Alle prime avvisaglie di bruciori o fastidi mettete le scarpe. Non ha senso soffrire e dover rinunciare a correre per i giorni seguenti!! ;)

2 - "ascoltate" il vostro piede !

osservate il punto dove si formano le vesciche: nella stragrande maggioranze delle volte non è simmetrico; ad esempio su un piede sì e sull'altro no, sul sinistro la vescica è sulla pianta del piede, un'altra sul tallone o sulla parte più esterna...
Questo significa che l'appoggio non è regolare o comunque sbilanciato, provate a correre in modo leggermente diverso. Riprendetevi con una telecamera e se potete rivedetevi al rallentatore: cercate di capire dove potete migliorare la tecnica.

Ricordatevi che nella corsa a piedi nudi è importante non trascinare il piede, l'appoggio dev'essere deciso; il tallone deve leggermente appoggiare sul terreno per poi rialzarsi senza sfregare e così via. Se il piede sfrega anziché appoggiarsi le vesciche vi tormenteranno sempre!

Il vostro piede è il vostro coach il miglior allenatore che possiate avere; bisogna solo imparare ad ascoltarlo e seguire i suoi "consigli".

Cordialmente, a piedi nudi :) 

Vi aspetto su www.corriapiedinudi.it :)

Nessun commento:

Posta un commento