martedì 2 agosto 2011

Corsa a piedi nudi sull'asfalto bollente, vesciche e il film" 127 ore"

Ma perché non faccio mai quello che predico??!!

Quante volte su questo blog ho scritto di andarci piano, di fare attenzione ai tipi di terreno su cui si corre, e che d'estate l'asfalto... diventa bollente!!!

Era quasi la una, il sole splendeva, e io ero stufo di stare dietro al monitor del mio computer, indosso le mie KSO, faccio per uscire, ci ripenso: troppo caldo per costringere i piedi nelle scarpe, considero i sandali... ma no! In fondo sono io quello che parla di corsa a piedi nudi, no? 

Esco a piedi nudi col sorriso sulle labbra, incurante di qulche sguardo curioso.

I primi passi vanno alla grande, il marciapiede di marmo chiaro è gradevole, liscio e tiepido, mi butto sulla strada, hanno appena asfaltato e i piedi trottano allegramente sulla strada liscia, anche se, in effetti, scotta un po'.

Proseguo allegro, il tratto rifatto di fresco finisce, le pioggie hanno rovinato la strada, e oltre alle buche i sassolini ell'asfalto creano un fastidioso effetto "carta vetrata" ;)

Un chiometro e mezzo dopo devo ammettere che l'asfalto è bollente, tagliente e fastidioso; un persistente dolorino sotto le piante dei piedi mi consiglia di fermarmi, controllo la situazione... 

ahi ahi ahi!

Le piante dei piedi sono arrossate e sotto il piede destro una bolla si sta formando sulla zona d'appoggio...

Oops!

Guardo in direzione di casa, un chilometro e mezzo circa, sospiro e mi avvio dolorante. 
Da qualche parte ho letto che quando si esce a correre a piedi nudi e non si è sicuri delle condizioni ambientali è sempre meglio portarsi dietro un paio di sandali, dove l'ho letto? ...

Ah, già, credo di averlo scritto io, da qualche parte!

Ma perché non mi dò retta?!

Perché, specialmente noi maschietti, ci consideriamo invincibili, indistruttibili, immortali...

Se avete visto il film 127 ore sapete di cosa parlo, se vi siete trovati in una situazione pericolosa e avete pensato: ma perché sono qui?! sapete di cosa parlo.

Oggi è solo una vescica, l'inverno scorso era una strada persa nel bosco, in un metro e mezzo di neve, per Aron, il protagonista (reale) di 127 ore è soltanto una piacevole escursione in un canyon, per qualcuno è guidare un'automobile quando si sa che si è bevuto un bicchiere di troppo, o si scende da una pista da sci dopo qualche grappa e bombardino...

Rispetto.

Rispetto per sé stessi e rispetto per gli altri, famigliari, amici...

Tutto questo per una vescica, o forse perché ogni tanto mi rendo conto che ho 46 anni.

Ok, ora una piccola lezione tecnica: il piede destro ha una vescica grossa e fastidiosa, il sinistro è molto arrossato ma solo una piccola vescichetta, quindi significa che devo lavorare sulla tecnica per pareggiare il passo, evidentemente appoggio meglio il sinistro che il destro, probabilmente appoggio il destro più a lungo o tendo a "strisciarlo" di più sul terreno.

Morale: correre a piedi nudi è veramente il modo più salutare per correre; questo non significa che bisogna farlo anche quando le condizioni ambientali o personali lo sconsigliano ;)


Buone corse a piedi nudi, gente! ...quando fa un po' più fresco, o magari sull'erba...

Cordialmente, a piedi nudi :) 

Vi aspetto su www.corriapiedinudi.it :)

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